Copertura tetto in rame

2023-03-08 14:50:58 By : Ms. Helen Xiao

Il rame è considerato uno dei primi metalli utilizzati nella storia dell'uomo, impiegato fin dalle civilizzazioni più antiche per la produzione di manufatti vari, tubature e coperture dei tetti. L'importanza del rame nella storia è tale che il bronzo, ossia la sua lega principale ottenuta dall'unione di rame e stagno, dà il nome ad una intera era, identificata come età del bronzo e compresa tra il 3300 e il 1200 a.C.

Un illustre esempio dell'applicazione del rame utilizzato nella copertura dei tetti si trova in uno dei simboli della nostra Città Eterna: il Pantheon, il cui pronao fu protetto per ben 1500 anni da tegole in bronzo dorato, rimosse solamente nel XVII secolo e riutilizzate per fabbricare 80 cannoni necessari a Castel Sant'Angelo e il celebre Baldacchino di San Pietro ad opera del Bernini.

Il rame applicato alle coperture e alle necessarie opere di lattoneria, quali gronde e pluviali, grazie alla sua particolare simbiosi tra estetica e funzionalità, nobilita l'aspetto degli edifici dando vita a soluzioni progettuali innovative che ne contempo sono in grado con un un unico elemento di coniugare sobrietà ed eleganza. Il rame è un metallo che viene posato in spessori relativamente sottili e quindi viene a pesare poco sulla copertura: così la leggerezza è un altro punto a favore della sua applicazione in opere di architettura contemporanea, poiché permette di risparmiare particolari interventi di rinforzo della struttura. Inoltre, essendo il rame un materiale facilmente lavorabile e versatile permette di realizzare forme complesse irrealizzabili con altri materiali. Le ragioni dell'utilizzo del rame in edilizia sono molteplici infatti questo materiale - proprio per le sue caratteristiche generali - viene anche adoperato per realizzare le tubazioni degli impianti domestici.

La durata del materiale è evidente; il caso del Pantheon a Roma o della più recente Basilica Palladiana a Vicenza nella foto sotto, la cui copertura in rame risale al 1829, sono delle testimonianze inoppugnabili. Le lastre di rame sono elementi sottili in comparazione agli elementi di una classica copertura in laterizio e gli scettici potrebbero associare al rame una vita utile limitata. Tuttavia grazie ad una misurazione in tempo "reale" durata 20 anni (un lasso di tempo considerevole se paragonato alla vita di una persona), si è verificato che la perdita di spessore delle lastre appartiene in realtà all'ordine del micrometro, cioè appena un millesimo di millimetro. L'elevata durata di una copertura in rame e l'assenza di manutenzione (quando realizzata a regola d'arte) dipende anche dalla resistenza alle sollecitazioni meccaniche: si pensi al peso della neve o ai colpi della grandine. Grazie alla patina superficiale che si forma naturalmente nel tempo, il rame resiste ai raggi UV, alle alte temperature, all'umidità, senza la necessità di essere trattato con vernici protettive; tutto ciò comporta un significativo risparmio a lungo termine e rende la scelta di questo materiale un vero e proprio investimento per la propria casa. C'è poi il fattore sicurezza a cui è bene attribuire la dovuta importanza; al contrario di altri materiali un tetto in rame è incombustibile e non propaga incendi.

Il rame e le sue principali leghe utilizzate in edilizia sono materiali riciclabili al 100% senza che le caratteristiche meccaniche originali si degradino, a questo si deve la vera sostenibilità dei prodotti in rame. Al contrario di altri materiali che mano a mano che vengono riciclati perdono in qualità, il rame le conserva completamente non essendoci distinzioni tra materiale nuovo e materiale riciclato. È curioso pensare che ogni elemento in rame presente nelle nostre case possa essere costituito in realtà da un metallo estratto anche centinaia di anni fa e successivamente riciclato e rilavorato più volte, lungo un processo che continuerà anche dopo di noi. La sostenibilità dei prodotti in rame non si limita tuttavia solamente alla sua capacità di riutilizzo; grazie all'alta conducibilità termica del metallo, seconda solo a quella dell'argento, è possibile realizzare pannelli di copertura sfruttando il solare termico.

L'aspetto e il colore dei tetti in rame dipendono dal tipo di lega impiegata nella realizzazione dei pannelli di copertura. Le leghe utilizzate sono molte, alcune riportate nella norma UNI EN 1172, le principali sono: - Ottone, costituito da rame più zinco, presenta un colore giallastro. - Bronzo, costituito da rame più stagno, presenta un colore rossiccio. - Lega di rame-alluminio, dall'aspetto dorato. Le possibilità nella scelta dei colori sono chiaramente visibili nel Teatro Auditorium della città di Vicar in Almeria (Spagna), in cui sono state impiegate leghe differenti per differenziare il colore dei pannelli mischiati: rame rosso, rame ossidato, bronzo e ottone. Il rame è uno dei pochi metalli a possedere un colore proprio, ma soprattutto è un materiale vivo e di conseguenza la tonalità dei pannelli muta nel tempo: dal bruno al marrone scuro fino al classico verdino, suo stadio terminale. Il colore verde caratteristico delle superfici in rame è dovuto alla formazione di una patina di sali che costituisce un vero e proprio scudo di protezione per il materiale sottostante. Alla patina si deve il fatto che la velocità del processo di consumo del rame sia inversamente proporzionale all'età del manufatto.

La posa di un tetto in rame non è un'opera semplice, deve essere realizzata da personale esperto, valutando per la scelta del tipo di posa e dell'aggraffatura più indicata fattori fondamentali come: la direzione dei venti prevalenti, la consistenza delle piogge, l'altezza e inclinazione della falda. La norma di riferimento è la UNI 10372:2013. tipi di posa si distinguono principalmente in due differenti sistemi di fissaggio: - la doppia aggraffatura - il fissaggio a tassello

A prescindere dal tipo di copertura impiegata, sia in metallo o in laterizio, gli elementi di lattoneriain rame sono sinonimo di qualità in quanto a funzionalità ed estetica. Raccordi, pluviali, gronde, discendenti realizzati in rame garantiscono una totale immunità all'attacco di acqua e inquinanti nel rispetto della norma UNI 10724, preservando la struttura sottostante e limitando fastidiosi interventi di manutenzione successivi.

Esiste un concorso europeo sul rame in architettura, Copper in Architecture: è una vetrina internazionale che celebra i progetti di edifici con rivestimenti, tetti o altri elementi architettonici in rame o sue leghe. L'espansione e lo sviluppo di questo concorso con cadenza biennale rispecchia un cambiamento fondamentale per gli edifici avvenuto negli ultimi due decenni: che si è trasformato da materiale utilizzato principalmente per le coperture a materiale architettonico per ogni elemento dell'edificio, con particolare riferimento alle facciate, che si presentano con illimitate opportunità di diversificazione. Nelle ultime due edizioni almeno un edificio italiano è andato in finale: ne sono esempi Dolomitenblick nel concorso 2013 e Alps Villa in quello del 2015. Dolomitenblick è un edificio situato su una collina nel cuore delle Dolomiti, ai margini di una zona residenziale. Elemento di spicco di questo edificio è il design delle balaustre di rame che sembrano emergere dalla topografia naturale, le lamiere sono divise in fasce orizzontali. Il rame pre-ossidato scuro circonda il volume su tutti i lati, le strisce formando strati che permettono il tetto di essere una continuazione della facciata complessivo e volume. Alps Villa, progettata da Camillo Botticini Architetto, si dispone in una radura tra gli alberi a 700 metri di quota, in prossimità del ”Passo del Cavallo”. È una casa sostenibile, dotata di una serie di impianti ed accorgimenti tecnici che la rendono un'abitazione dai costi di riscaldamento ridottissimi, quasi a consumo ed inquinamento zero. L'ecologicità della casa è dettata soprattuto dalla scelta dei materiali da costruzione, che si integrano perfettamente con il contesto circostante, infatti il verde dei prati e degli alberi fa da cornice al rame ossidato ondulato del rivestimento esterno e del legno Accoya, brevetto di legno indeformabile da abete neozelandese di foreste ripiantate. La parete ventilata realizzata in rame si modula con una leggera plissettatura a far vibrare la luce sulla superficie non riflettente. Il legno della grande strombatura riflette la luce che da sud si rifrange. Un altro esempio di architettura italiana apprezzata all'estero è quella del nuovo municipio di Gembloux, in Belgio, nata da un progetto dello studio Demogo di Treviso. Il rame per i tetti e le facciate è stato scelto per entrare in risonanza con il colore dei mattoni del centro storico medioevale e per avere un materiale resistente ai climi severi del nord Europa Questo edificio non rientra nella categoria degli edifici residenziali, ma risulta essere vincitore del concorso internazionale Europan 10.

Il rame oltre che nelle strutture impiantistiche e in copertura, viene ripreso anche negli elementi d'arredo. Ne sono un esempio tutti gli oggetti che hanno partecipato al Concorso Internazionale di Design, organizzato dall'Istituto Italiano del Rame, il cui obiettivo era appunto realizzare un oggetto d'arredo il cui protagonista è appunto il rame. Gli oggetti in rame per la casa che hanno partecipato al concorso erano oggetto d'arredo, elementi per l'illuminazione, oggetti da tavola, per la cucina, veri e propri tavolini e sedute, decorazioni per interni, pavimenti, radiatori, maniglie e tanti altri ancora, tutti con un unico elemento in comune il rame. Per le edizioni passate uno dei progetti vincitori è stato Delizie D'Italia, del designer Francesco Costacurta. Si tratta di stampi per torte realizzati in rame, che richiamano con la loro forma la varietà del patrimonio gastronomico italiano, scegliendo e riproducendo dei monumenti particolarmente significativi.

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